lunedì 3 novembre 2014

Sentenza Cassazione: nessun pignoramento su prima casa da Equitalia

La Corte di Cassazione, con la sentenza 19270/2014 depositata in cancelleria lo scorso 12 settembre, stabilisce che Equitalia non potrà più pignorare la prima casa con valore retroattivo. A prescindere dalla data di entrata in vigore del provvedimento, non ci potrà essere alcun pignoramento, neppure per quanto riguarda i casi precedenti.

Nel dettaglio, la sentenza della Corte di Cassazione afferma che "dal momento che la norma disciplina il processo esecutivo esattoriale immobiliare, e non introduce un’ipotesi di impignorabilità sopravvenuta del suo oggetto, la mancanza di una disposizione transitoria comporta che debba essere applicato il principio per il quale, nel caso di successione di leggi processuali nel tempo, la nuova norma disciplina non solo i processi iniziati successivamente alla sua entrata in vigore, ma anche i singoli atti di processi iniziati prima".
Il  D.L. 69/2013 ( il cosiddetto Decreto del Fare), entrato in vigore il 22 giugno 2014, aveva introdotto il divieto di procedere al pignoramento immobiliare da parte di Equitalia solo se l’immobile è: l’unico di proprietà del debitore, è adibito ad abitazione principale, è abitato dal debitore con la sua famiglia e, infine, non è considerato un immobile di pregio o di lusso ( categorie catastali A/8 e A/9), ma non aveva valore retroattivo.


Con la sentenza 19270/2014 la Cassazione ha esteso, quindi, la protezione sulla prima casa a tutti i procedimenti esecutivi in corso e antecedenti all’introduzione della norma.

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